HOURGLASS AMBIENT LIGHTING EDIT
SURREAL LIGHT
REVIEW + SWATCHES
Mi sono sforzata in tutti i modi per trovare un incipit interessante ed
accattivante a questo post, ma oramai sul blog vi ho parlato talmente tante
volte di Hourglass Cosmetics che credo non ci sia nemmeno più bisogno di
presentazioni. Per chi ancora non lo sapesse, Hourglass è un’azienda americana
fondata nel 2004 da Carisa Janes, ed è ben presto diventato uno dei miei brand
del cuore: ho citato spesso i loro prodotti nei miei preferiti del
mese (ad esempio qui, qui e qui) ed ho dedicato un lungo ed accorato post all’azienda e ai loro prodotti best
seller che ho avuto modo di provare (potete leggerlo a questo link).
Quando ho saputo che stava per essere lanciata sul mercato
una nuova palette di polveri in edizione limitata sono praticamente andata in
iperventilazione: non potevo ovviamente lasciarmela scappare, e così me la sono
procurata per voi in anteprima per recensirla e darvi le mie opinioni in
merito!
Il lancio italiano c’è stato il 30 Settembre 2016, e ci
tenevo a pubblicare questa review prima perché prevedo che il prodotto andrà
sold out nel giro di pochi giorni (nel punto vendita di Piazza di Spagna a Roma
i prodotti Hourglass sono quasi perennemente esauriti), ma in questi giorni mia
sorella ha partorito e quindi è stato un andirivieni dall’ospedale!
Ebbene sì, sono diventata zia per la terza volta! Sono davvero felicissima e questi momenti prima del parto mi hanno trasmesso un’immensa gioia e voglia di vita: è proprio in queste circostante che ti rendi conto di cosa conta davvero nella vita, e sono sicura che Leonardo porterà tanta felicità alla sua mamma, al suo papà e a tutta la nostra famiglia!
Ebbene sì, sono diventata zia per la terza volta! Sono davvero felicissima e questi momenti prima del parto mi hanno trasmesso un’immensa gioia e voglia di vita: è proprio in queste circostante che ti rendi conto di cosa conta davvero nella vita, e sono sicura che Leonardo porterà tanta felicità alla sua mamma, al suo papà e a tutta la nostra famiglia!
Purtroppo però in questi giorni non ho avuto modo di fare
praticamente nulla, ed è per questo che nel post troverete foto scattate da me
come di consueto perché veramente non ho avuto modo di farle, ma ci tenevo
comunque ad inserire del materiale visivo per dare più completezza alla mia
recensione!
Ma torniamo alla palette, che si chiama Surreal Light e fa
parte di quella che Hourglass definisce la sua “collezione illuminante”.
Le
cialde contenute al suo interno sono 5 (una da 4 gr e le altre da 1,4 gr) per
un costo di 73 euro.
Veniamo quindi al primo problema: il valore di tutte le componenti
presenti all’interno della palette è di circa 50 euro, quindi a conti fatti
spendiamo 20 euro di più per… per cosa? Questa è una cosa che non ho capito e
che non mi va giù: di solito i set e le palette vengono proposti come un
“formato convenienza” in cui si ha la possibilità di provare varie cose
spendendo meno di quanto facessimo se acquistassimo una full size, invece qui è
l’esatto contrario e ci tenevo a precisare questa cosa. Credo che Hourglass
marci sul fatto della tiratura limitata del prodotto per far pagare quasi il
doppio in termini di costo/valore e, siccome i suoi prodotti non sono
esattamente economici, secondo me non è carino nei confronti degli acquirenti.
Comunque.
Il packaging è splendido: il design riprende le classiche
palette di Hourglass, ma rivestite di una stampa marmorizzata davvero di
classe, che si fregia di un bel logo dorato. Un prodotto di lusso che sembra
davvero di lusso, ed inoltre a differenza dei suoi predecessori su questa non
rimangono quelle odiose ed antiestetiche ditate di cui vi avevo già parlato in questo post (è una cosa che odio sui packaging).
Al suo interno potrete trovare tutto quello che vi serve per
completare un makeup viso totale: cipria, due blush, una terra ed un’illuminante.
Perfetta quindi per viaggiare senza doversi portare dietro centinaia di prodotti.
La
Lighitng Edit – la collezione illuminante di cui vi parlavo – prende questo
nome perché all’interno di ogni cialda sono presenti dei microglitter, che non
si trovano nelle classiche polveri Hourglass. Le particelle risultano quasi
invisibili quando vengono applicate sul viso, ma al tempo stesso conferiscono
una maggiore luminosità e brillantezza all’incarnato – il che per me ha senso
nella stagione invernale dove magari vogliamo dare un po’ di luce in più ad un
volto stanco ed ingrigito. I colori sono tutti in edizione limitata – ovvero non
possono essere acquistati singolarmente – e sono definiti “universali”, cioè
che si sposano e stanno bene con qualsiasi tipo di incarnato. Il tema di questa
palette è la “golden hour”, che vorrebbe rievocare la luce del sole prima del
tramonto quando è al suo punto più caldo, morbido e luminoso – e per questo
oserei dire che tutte le cialde presenti in questa palette tendono verso l’oro.
Ecco i colori:
FINISHING POWDER IN “SURREAL LIGHT”:
Il pezzo principale della tavolozza è la nuova cipria
Surreal Light, che dà il nome alla palette. Si tratta di una polvere beige nude
con micropagliuzze dorate otticamente invisibili al suo interno e, come me
tutte le polveri Hourglass, anche questa è formulata con la speciale tecnologia
fotoluminescente che minimizza rughe ed imperfezioni, rende l’incarnato più
omogeneo, neutralizza le discromie e rende la pelle liscia, levigata, luminosa
e sana.
Questa cipria rende l’incarnato impercettibilmente più caldo
rispetto ad esempio alla famosissima Dim Light, il che non mi dispiace perché a
volte ho l’impressione che con toni più neutri si rischi – almeno per
carnagioni olivastre e mediterraneo come la mia – un effetto cinereo. Per chi
ha un sottotono rosa, però, potrebbe risultare troppo gialla e fare un effetto
strano sulla pelle; inoltre, rispetto alle classiche ciprie Hourglass trovo che
questa si lucidi molto più in fretta, e a metà giornata sento veramente la
necessità di ritoccare il viso – cosa che non accadeva con le altri ciprie.
Sicuramente questa polvere è molto luminosa, ma trovo
conferisca un incarnato più artificiale rispetto ai grandi classici di
Hourglass, e personalmente preferirei utilizzarla più in Estate per esaltare la
tintarella che in Inverno.
BRONZER IN “SURREAL BRONZE LIGHT”:
Questo bronzer per me è una mezza fregatura, perché è
talmente chiaro che anche ora che siamo in Ottobre su di me è praticamente
invisibile (e non è che mi sia abbronzata molto quest’anno). Il colore è un
nocciola in cui i toni caldi e freddi sono piuttosto ben bilanciato, ed ha un
finish satin che lo rende poco stratificabile. Sinceramente lo vedo adatto solo
per pelli veramente molto chiare, ed io credo di poterlo utilizzare solo in
pieno inverno, perché al momento mi fa apparire la pelle grigiastra e triste.
Il problema in fondo è proprio questo: se voglio un bronzer
inteso come terra abbronzante, lo preferisco più caldo; se lo voglio inteso
come terra per il contouring, non lo voglio satinato. Non so se è la mia cialdina ad essere così chiara (tutte le polveri Hourglass sono miscelate a mano, e quindi ognuna è diversa dall'altra), ma sono molto combattuta, ma
ora come ora veramente non riesco ad utilizzare Surreal Bronze Light se non
come un ombretto molto poco pigmentato.
BLUSH IN “SURREAL GLOW”:
Un fard in una nuance pesca chiaro con venature dorate.
Devo
ammettere che, tra tutti, è quello che mi piace meno del gruppo: lo trovo un
colore smorto e un po’ insignificante per chi ha una carnagione olivastra come
la mia, e lo vedo più indicato per pelli chiare se non chiarissime.
Mixato invece con Surreal Effect, assicura un bel colorito
sano ed una sfumatura gradevole sul viso, ma sinceramente per il costo della
palette avrei preferito un blush migliore e più pigmentato, magari sui toni del
malva o del mattone.
Anche questo lo rimando al pieno Inverno, stagione durante
il quale magari riuscirò ad utilizzarlo un po’ di più per un effetto bonne mine
sul volto.
BLUSH IN “SURREAL EFFECT”:
Il secondo fard che troviamo in collezione è invece un bel
rosa accesso con mix di corallo e, come l’altro, anche questo ha un finish
satin. Questo blush si nota decisamente di più rispetto all’altro, e per questo
è indicato anche per persone con una carnagione scura o per chi preferisce un
blush vivace ed intenso. Tuttavia, trovo che la sua texture estremamente
morbida e l’alta sfumabilità lo rendano un prodotto che – se ben calibrato –
può essere facilmente portato anche da chi, come me, non ama colori particolarmente
carichi e brillanti sulle guance, ma vuole comunque un effetto radioso e tutta
salute sull’incarnato.
STROBE PODWER IN “SURREAL STROBE LIGHT”:
Non avevo mai provato gli illuminanti di Hourglass, ed ero
davvero curiosa di farlo. Surreal Strobe Light è un bellissimo illuminante
champagne/oro che si sfuma benissimo sul viso e conferisce davvero un look da
Golden Goddess pur rimanendo estremamente soft sul viso, ma secondo me non ha
niente a che vedere con lo strobing! Per me questa tecnica evoca un
illuminante estremamente intenso, quasi abbagliante, mentre SSL è molto tenue e
delicato – non che mi dispiaccia, ma non è quello che mi aspettavo.
Sapete bene che io sono per gli illuminanti hardcore, e ad esempio trovo che Mary-Lou Manizer di The Balm sia molto più “strobing” di questo (qua trovate la mia recensione su questo prodotto che è uno dei miei must di sempre!).
Il finish non è shimmer, lo definirei più un frost, e
decisamente caldo.
Ho provato a stratificarlo ma non è molto costruibile,
soprattutto per la sua natura evanescente. Comunque è un bel tocco di
luminosità per chi ama highlighters più tenuti ma comunque degni di nota.
Insomma ragazze, questa palette per me è stata una mezza
delusione, soprattutto se penso a quanto l’ho pagata! Il costo per me è
spropositato rispetto a quello che uno ottiene, e la cosa che non mi piace è
che sia targettizzata come universale per tutti i tipi di pelle e fenotipi,
mentre in realtà io credo sia indicata solo per pelli molto chiare e dal
sottotono giallo/olivastro.
La qualità c’è ed è quella a cui Hourglass ci ha ormai
abituato: tutte le polveri sono estremamente impalpabili, sul viso si applicano
in maniera facile, veloce, ed omogenea, anche se trovo che queste siano più
farinose rispetto alle classiche ciprie, ed i colori secondo me sono un vero e
proprio flop fatta eccezione per l’illuminante ed il fard Surreal Effect.
Inoltre non amo la grandezza delle cialde, per un mero fatto
di praticità: quasi tutti i miei pennelli sono troppo grandi, e quelli piccoli
non applicano il prodotto come vorrei (penso al Blush Brush di Real Techiques
che amo per sfumare la terra, ma che qui è inutilizzabile). Se vi interessa,
Hourglass produce un pennello a due estremità specifico per le sue palette –
l’Ambient Lighitng Edit Brush - però preferirei poter utilizzare i miei brush
preferiti quando e come voglio.
Io personalmente ho contattato l’azienda chiedendo di poter
avere un rimborso perché non mi ci vedo molto ad utilizzarla, e preferisco
comprare una cipria Hourglass full size o uno dei bronzer presenti nella
collezione permanente che già so che userò, amerò e finirò.
Non so se mi
faranno il refund (non l’ho mai fatto in vita mia, ma visto il costo mi
dispiace davvero aver speso tutti questi soldini) ma se non l’avete ancora
acquistata vi consiglio di pensarci bene e provarla in negozio prima di
acquistarla!
Photo source: The Beauty Look
Ciao! Smetto di fare l'occhio silenzioso. ^_^
RispondiEliminaSulla pretesa universalità di queste polveri avrei anch'io da ridire. Ho usato con soddisfazione, tanto da finirla, la cipria Dim light ma...bisogna ammettere che è scura!
Così, per quando sono molto pallida, ho preso la Diffused light. Bellissimo colore, peccato che sia un illuminante tout-court, con particelle riflettenti tutt'altro che discrete!
Quindi...grazie per questa review bellissima e spietatamente oggettiva. Mi hai confermato alcune perplessità.
p.s. Auguri!!